Descrizione
L’Area del Tufo è una fonte inesauribile di bellezze e ospita numerosi paesi dall’aspetto unico e affascinante che conquistano il visitatore in un attimo. Sorano è uno di questi centri: “appoggiato” su un rupe di tufo, viene anche chiamato la “Matera della Toscana”, per la presenza di case scavate del tufo, proprio come nella città lucana avviene coi famosi sassi. Il centro storico ovviamente risente di questa collocazione particolare e si caratterizza di continui saliscendi e vicoli stretti, oltre che di una serie di edifici interessanti, sia dal punto di vista storico-artistico che architettonico.
Un esempio può esserne Palazzo Orsini, che prende il nome dalla famiglia che ne volle la ristrutturazione nel ‘400 (il palazzo risale addirittura al ‘200). Disposto su tre piani, circondato da un muro perimetrale e dotato di un giardino d’ingresso su cui affacciano le belle logge, ha per molto tempo svolto la funzione di residenza principale degli Orsini, fino a quando non furono disponibili gli spazi della Fortezza orsini, anch’essa sottoposta a ristrutturazione.
E proprio la Fortezza Orsini è il più suggestivo edificio del paese, con la sua imponente struttura nata sulle basi della Rocca Aldobrandesca. Il castello è la parte centrale della fortezza e vi si accede attraversando una porta d’ingresso sovrastata da un poderoso stemma rappresentate sia gli Aldobrandeschi che gli Orsini, e due cortili che facevano, insieme al fossato e alle cortine murarie, da avamposti difensivi. Attualmente la fortezza è sede del Museo del Medioevo e del Rinascimento che ospita materiali medievali e rinascimentali. Di rilievo è anche una stanza con affreschi cinquecenteschi che sembra essere stata la stanza privata del Conte Niccolo IV Orsini.
Altra struttura difensiva è il Masso Leopoldino, situato sul lato opposto del paese rispetto alla fortezza, con accesso attraverso una rampa che dà su Piazza del Poggio. Conosciuto anche come Rocca vecchia, ha una struttura che si sviluppa longitudinalmente ed è direttamente a picco sulla rupe tufacea. Annessa al Masso Leopoldino c’è anche la torre dell’orologio, di forma quadrata e con merlatura, che aveva in passato funzioni strategiche di rifugio e di avvistamento. A collegare le due grandi strutture, è presente una cinta muraria che si apre in prossimità di due porte, Porta di Sopra e Porta dei Merli, e che spesso viene incorporata nelle mura perimetrali degli edifici del centro storico.
Sorano non è comunque solo una città “storica” ma è anche una città religiosa, come testimoniano le chiese presenti nel centro storico, ovvero la Collegiata di San Niccolò, di epoca medievale e in stile romanico, che ospita anche numerose opere d’arte anche ottocentesche, la Cappella della Madonna del Buonconsiglio, incorporata ormai tra gli edifici del centro storico, e la Cappella di Santa Barbara, situata all'interno della Fortezza Orsini e vera e propria cappella di famiglia.
Per concludere, un accenno anche al ghetto ebraico, che vanta una antica sinagoga: voluto dai Medici ad inizio ‘600, oggi è un’area riqualificata e riportata agli antichi splendori dopo il periodo di buio dovuto all’abbandono del paese da parte degli ebrei nei primi nel novecento.
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